Streptococcus pneumoniae
In Italia, dal 2015 al 2023 si è osservato un andamento sostanzialmente stabile della percentuale di isolati di S. pneumoniae resistenti alla penicillina (che include anche gli isolati sensibili con aumentata esposizione, “I”) con un valore che nel 2023 si è attestato al 12,9%. Per la resistenza all’eritromicina si riscontra dal 2018 un costante aumento, passando da 20,3% nel 2018 al 26,2% nel 2023 (Figura). Dopo il biennio 2020-2021 nel quale, a seguito delle misure di contrasto adottate per rallentare la diffusione di SARS-CoV-2, si è riscontrata una riduzione di circa il 50% del numero di isolati di pneumococco segnalati rispetto al 2019, a partire dal 2022 il numero di isolati è tornato ad aumentare assestandosi nel 2023 ai numeri pre-pandemia.
La resistenza alla penicillina include anche gli isolati sensibili con aumentata esposizione (I)
Relativamente ai batteri Gram-positivi (Tabella), le percentuali di resistenza più alte si osservano per S. pneumoniae a eritromicina (26,2%), tetraciclina (23,9%), clindamicina (22,6%) e penicillina (12,9%).
Tabella - Batteri gram-positivi: profilo di antibiotico-resistenza per Streptococcus pneumoniae, Italia 2023
Classe di antibiotici | Antibiotico | Isolati (n) | R (%) | 95% IC R (%) |
---|---|---|---|---|
Penicilline |
Penicillina |
1.260 |
12,9* |
11,1-14,8 |
Cefalosporine III generazione |
Ceftriaxone |
1.463 |
1,1 |
0,6-1,8 |
Cefotaxime |
1.524 |
0,9 |
0,5-1,5 |
|
Macrolidi |
Eritromicina |
1.753 |
26,2 |
24,1-28,3 |
Lincosamidi |
Clindamicina |
1.529 |
22,6 |
20,6-24,8 |
Fluorochinoloni |
Levofloxacina |
1.756 |
1,3 |
0,8-1,9 |
Tetracicline |
Tetraciclina |
1.376 |
23,9 |
21,7-26,3 |
R=resistenza; IC=intervallo di confidenza
* il dato include gli isolati sensibili con aumentata esposizione (I) e resistenti (R).
S. pneumoniae (o pneumococco) è il più frequente agente eziologico delle infezioni respiratorie batteriche a livello comunitario, soprattutto in bambini, anziani e pazienti immunocompromessi. Si trasmette attraverso le secrezioni respiratorie e può causare gravi patologie, come la polmonite, la meningite e la sepsi, ma anche epiglottite, osteomielite, endocardite, artrite settica.
L’Italia, come la maggior parte dei Paesi europei, ha implementato un programma di vaccinazione con vaccini glicoconiugati polivalenti sia per i bambini, che per gli adulti ad alto rischio (come anziani e immunocompromessi).