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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Informazioni generali

Cos’è Passi d’Argento

31 luglio 2014 - Passi d’Argento è un sistema di sorveglianza della popolazione con più di 64 anni del nostro Paese. Questo tipo di sorveglianza costituisce un approccio abbastanza moderno cominciato in Italia nel 2007 con Passi, una sorveglianza per la popolazione da 18 a 69 anni. Si tratta di prendere in considerazione alcuni aspetti di salute e di malattia e di seguirli, producendo in tempo utile un’informazione per gli amministratori, per chi opera nel sistema sanitario, per gli ultra64enni stessi e per le loro famiglie, in maniera tale da offrire a tutti un’opportunità per fare meglio proteggendo e promuovendo la salute, prevenendo le malattie e migliorando l’assistenza per questo gruppo di popolazione. Al momento attuale vi partecipano 18 Regioni e la P.A. Trento, che con i loro operatori appositamente formati, raccolgono l’informazione, attraverso un questionario, direttamente dalle persone selezionate con un campionamento casuale semplice stratificato o a cluster dalla liste anagrafe degli assistiti della Asl.

 

Perché le persone con più di 64 anni

Nel nostro Paese il gruppo di persone ultra64enni cresce in continuazione. Oggi rappresenta circa il 21% della popolazione, ma fra 20 anni arriverà a più del 30%. È un cambiamento profondo per la nostra società che deve cominciare a considerare queste persone non come “anziani” oggetto di assistenza ma come risorsa, per se stessi, per le famiglie e per la società intera. Passi d’Argento seguirà nel tempo gli ultra64enni registrandone la qualità della vita percepita, alcuni aspetti sociali, sanitari e ambientali. Mettere a disposizione le informazioni che possono permettere di mantenerli in buona salute promuovendone le condizioni di vita, costituirà un beneficio per loro e per la società, in quanto migliori condizioni di salute si associano a minori costi economici socio-sanitari ma anche a maggiori risorse per le famiglie e la comunità. Molti piani sanitari o piani di prevenzione regionali mettono in atto delle azioni a favore degli ultra64enni e la sorveglianza di Passi d’Argento può costituire una fonte di informazioni utile per il loro monitoraggio e valutazione.

 

A cosa servirà l’informazione

La raccolta dei dati in ogni Regione o Asl partecipante è periodica (ogni 1-2 anni). In questa maniera non solo sarà possibile confrontare all’interno di una stessa regione una Asl con l’altra, ma anche la stessa Asl nel tempo. Se per esempio nell’Asl XX oggi sappiamo che il 20% degli ultra64enni mastica male, ci aspettiamo che chi è responsabile dei servizi socio-sanitari faciliti l’informazione di queste persone e attivi i servizi odontoiatrici necessari a dare una soluzione al problema, dopodiché l’anno successivo si misura se la percentuale di “cattivi masticatori” si è migliorata. La stessa logica si applica alla percentuale di ultra64enni che conoscono le misure per proteggersi dai colpi di calore o che ricevono aiuto nelle attività della vita quotidiana quando non siano completamente autosufficienti e così via. Il Passi d’Argento descrive degli aspetti e dei problemi di salute che, se correttamente comunicati e a chi di dovere (ultra64enni stessi, famiglie, operatori sanitari, amministratori delle Asl o dei Comuni, e altri) dovrebbero produrne un miglioramento delle condizioni di vita tramite delle azioni che già in molti contesti si sono dimostrate efficaci.

 

Aspetti innovativi del sistema di sorveglianza

Alcune caratteristiche fanno di Passi d’Argento un sistema di sorveglianza innovativo: la sua realizzazione poggia sulla collaborazione fra operatori sociali e sanitari. Questa collaborazione è valida non solo per la raccolta dei dati ma anche per l’interpretazione dei risultati e per la messa in opera di azioni congiunte. Ancora, la popolazione di ultra64enni è stata suddivisa in 4 sottogruppi, in buona salute a basso rischio di malattie, in buona salute a rischio di malattia, a rischio di disabilità e con disabilità. Ognuno di questi gruppi fa appello a degli operatori o gruppi di interesse diversi. Il primo gruppo, per esempio, fa appello principalmente agli amministratori e a coloro che agiscono per la protezione della salute, mentre l’ultimo gruppo fa appello prevalentemente a operatori socio-sanitari specializzati nell’assistenza domiciliare. Per ognuno di questi gruppi verranno descritte le condizioni di salute, gli aspetti problematici e le indicazioni all’azione che ne derivano, dando in questa maniera informazioni specifiche su ciascun sottogruppo a delle figure che hanno particolare interesse in ciascuno di essi.

 

Obiettivi del sistema di sorveglianza

La sorveglianza della popolazione ultra64enne trova la sua ragione di esistere nel fatto che dalla lettura delle condizioni (problematiche o no) si traggono delle indicazioni operative per promuovere la salute o prendersi carico delle patologie di questo gruppo di popolazione. A tale scopo dopo la realizzazione, in tutto il Paese, di una raccolta di dati fra aprile 2012 e marzo 2013, una ulteriore rilevazione si realizzerà nell'anno 2016 per informare operatori e popolazione sui progressi nelle aree di salute studiate. Progressivamente si farà in modo che si abbia una fotografia della condizione degli ultra64enni non solo per le Regioni ma anche per tutte le Aziende sanitarie locali.

 

Come sono raccolti i dati (metodologia)

I dati sono le informazioni che un numero di ultra64enni, selezionati a caso nelle liste anagrafiche delle Regioni, daranno all’intervistatore che (per una ventina di minuti) registrerà su un questionario messo a punto dall’Istituto superiore di sanità. Naturalmente le informazioni sono raccolte in maniera anonima. Nel questionario, cioè, saranno annotate le risposte ma non le generalità della persona intervistata che quindi è libera di pronunciare liberamente le sue risposte o i suoi commenti. Ogni Regione e ogni Azienda ha un responsabile il cui nome e numero di telefono sarà disponibile sul sito. Infine, chiunque potrà conoscere le condizioni degli ultra64enni della sua Regione o della sua Azienda sanitaria (se ha partecipato all’indagine). Basta che vada sul sito e per avere un quadro dei risultati, argomento per argomento e, quando possibile, anche il trend per anni.