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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Ultimi aggiornamenti

24/10/2024 – Rinuncia alle cure e tutela e sicurezza: i dati PdA 2022-202

In Italia, nel biennio 2022-23, il 23% degli ultra 65enni coinvolti dalla sorveglianza PASSI d’Argento (PdA) ha dichiarato di aver rinunciato, nei 12 mesi precedenti l’intervista, ad almeno una visita medica o a un esame diagnostico di cui avrebbe avuto bisogno. La rinuncia è risultata più frequente tra le donne e fra chi ha difficoltà economiche o un basso livello di istruzione. Significativo il gradiente geografico a sfavore delle Regioni del Centro e Sud. Tra coloro che hanno dovuto rinunciare ad almeno una visita/esame diagnostico pur avendone bisogno, il 55% ha indicato le lunghe liste d'attesa come causa principale, il 13% la difficoltà nel raggiungere la struttura e il 10% i costi troppo elevati. Nello stesso periodo, il 32% degli anziani ha dichiarato di avere difficoltà nell’accesso ai servizi sociosanitari o ai negozi di generi alimentari e di prima necessità, l’8% riferisce il proprio quartiere come poco sicuro e, nel 2023, il 19% ha riferito almeno un problema nella propria casa, di cui il 6% strutturale. Sono alcuni dei dati pubblicati dalla sorveglianza PdA relativi alla nuova tematica “rinuncia alle cure” e a “tutela e sicurezza”. Leggi anche il Primo Piano dedicato.

 

24/10/2024 – Friuli Venezia Giulia: online nuove schede tematiche

Sono disponibili online nuove schede tematiche con i dati locali 2022-2023 (regionali e aziendali) di PASSI e PASSI d’Argento relative alla:

8/10/2024 - Depressione, percezione dello stato di salute e insoddisfazione: i dati 2022-23

Dai dati PASSI e PASSI d’Argento (PdA) 2022-23 emerge che, in Italia, poco più del 6% degli adulti e il 9% degli anziani riferisce sintomi depressivi e percepisce compromesso il proprio benessere psicologico per una media di oltre 15 giorni nel mese precedente l'intervista. Nella popolazione adulta la stima di persone con sintomi depressivi sale al 7% tra le donne e tra chi vive solo, al 19% fra le persone socialmente più svantaggiate per difficoltà economiche, all’8% tra chi ha una condizione lavorativa precaria e all’11% tra chi è affetto da patologia cronica. Anche tra gli anziani le medesime condizioni sono associate con maggiore presenza di sintomi depressivi. Inoltre, tra gli over65, 1 su 4 non chiede aiuto a nessuno e tra chi lo fa il 24% si rivolge solo ai propri familiari/amici, il 14% solo o a un medico/operatore sanitario e il 36% ad entrambi, medici e persone care. Infine, dai dati raccolti, si stima che il 17% degli anziani intervistati si ritiene poco o per niente soddisfatto della propria vita. Sono alcuni dei dati pubblicati dalle sorveglianze PASSI e PdA in vista della Giornata mondiale per la salute mentale (10 ottobre). Per approfondire consulta i dati 2022-23 su depressione (PASSI e PdA), percezione dello stato di salute (PASSI e PdA) e insoddisfazione per la propria vita (PdA). Leggi anche il Primo Piano.

 

3/10/2024 - PdA 2022-23: i dati su fragilità, problemi sensoriali e uso dei farmaci negli anziani

Sono disponibili i nuovi dati 2022-2023 su alcuni importati aspetti della vita quotidiana degli over 65enni. Dalle interviste emerge che circa 17 persone su 100 sono fragili, condizione associata allo svantaggio socio-economico, sale al 25% fra le persone con molte difficoltà economiche (vs 14% tra chi non ne riferisce) e cresce progressivamente con l’età, interessando il 9% dei 65-74enni e il 33% degli ultra 85enni. La condizione di disabilità coinvolge 14 persone su 100 e anch’essa è mediamente più frequente fra le persone socio-economicamente svantaggiate per difficoltà economiche (29% fra chi ha molte difficoltà economiche vs 8% tra chi non ne riferisce) e fra le donne (17% vs 10% uomini). Per approfondire consulta le pagine dedicate a fragilità e disabilità per la sorveglianza PdA.

Inoltre, una persona su 4 ha almeno un problema di tipo sensoriale (fra vista, udito o masticazione) che non risolve neppure con il ricorso ad ausili, come occhiali, apparecchio acustico o dentiera. In particolare, nel biennio considerato, circa il 9% degli intervistati ultra 65enni riferisce di avere problemi di vista, il 15% un problema di udito e il 13% problemi di masticazione. Per approfondire consulta le pagine dedicate ai problemi di vista, udito e masticazione per la sorveglianza di PdA.

Infine, l’87% degli intervistati riferisce di aver fatto uso di farmaci nella settimana precedente l’intervista e quasi la metà di loro (il 38% del campione totale) di averne assunti di almeno 4 diverse tipologie. Fra chi ha consumato farmaci, solo una persona su 3 dichiara che nei 30 giorni precedenti l’intervista il proprio medico ha verificato il corretto uso dei farmaci prescritti. Per approfondire consulta le pagine dedicate all’uso dei farmaci per la sorveglianza PdA.

Leggi anche il Primo Piano pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle persone anziane.

 

19/9/2024 - Isolamento e partecipazione sociale: i dati PdA 2022-2023

Secondo i dati raccolti dalla sorveglianza PASSI d'Argento (PdA), coordinata dall'ISS, nel biennio 2022-2023, il 28% degli ultra 65enni rappresenta una risorsa per la propria famiglia o per la comunità, offrendo un prezioso sostegno alla collettività. Tuttavia, accanto a questa realtà positiva, emerge un dato preoccupante: il 15% degli anziani vive in una condizione di isolamento sociale, dichiarando che, in una settimana normale, non ha contatti con altre persone, né per telefono né di persona, e non partecipa ad attività sociali. Questa fotografia, evidenziata dai dati di PdA, assume particolare importanza in vista dell'edizione 2024 della Giornata internazionale delle persone anziane (1 ottobre), poiché fa emergere i diversi aspetti di vita che caratterizzano la popolazione anziana, da un lato la partecipazione attiva alla società ma dall’altro anche l’isolamento sociale.

 

27/6/2024 - Vaccinazione antinfluenzale e patologie croniche: i dati 2022-2023 per adulti e anziani

Continua la pubblicazione dei risultati delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento (PdA) aggiornati al 2022-2023. Nell’ultima campagna vaccinale il 13% dei 18-64enni si è sottoposto a vaccinazione contro l’influenza e questa percentuale non supera il 28% fra coloro che sono affetti da patologie croniche. Per quanto riguarda gli anziani, risulta che nel biennio 2022-2023 il 65% degli ultra 65enni si è sottoposto a vaccinazione contro l’influenza e questa percentuale ha raggiunto il 76% fra le persone con patologie croniche. Per approfondire consulta le pagine dedicate alla vaccinazione antinfluenzale per le sorveglianze PASSI e PdA. Dai dati 2022-2023 sulle patologie croniche, emerge che la condizione di cronicità coinvolge il 7% degli adulti con meno di 34 anni, il 13% fra i 35-49enni e il 28% delle persone fra 50 e 69 anni, mentre il 59% degli ultra 65enni riferisce che, nel corso della vita, un medico gli ha diagnosticato una o più patologie. La condizione di policronicità, cioè la compresenza di due o più patologie croniche (fra quelle indagate), riguarda il 4% dei 18-69enni e coinvolge 1 anziano su 4, ma cresce con l’età e fra le persone con status socioeconomico più svantaggiato, per difficoltà economiche o bassa istruzione. Per approfondire consulta le pagine dedicate alle patologie croniche per la sorveglianza PASSI e PdA.

 

20/6/2024 - PASSI e PdA 2022-2023: i dati sull’attività fisica

Con i dati sull’attività fisica continua la pubblicazione dei risultati delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento aggiornati al biennio 2022-2023 e dedicate rispettivamente alla popolazione adulta e a quella anziana. Secondo la definizione basata sui correnti standard OMS, nel biennio 2022-2023, tra gli adulti residenti in Italia, i “fisicamente attivi” sono il 48% della popolazione, i “parzialmente attivi” il 24% e i “sedentari” il 28%. La sorveglianza PASSI d’Argento (PdA) permette di “quantificare” i livelli di attività fisica raggiunti dagli ultra 65enni attraverso uno strumento specifico, il PASE “Physical Activity Scale for elderly”, che considera le attività comunemente svolte dalle persone anziane senza enfatizzare quelle sportive e ricreative: quasi il 40% di queste persone raggiunge i livelli di attività fisica raccomandati dall’OMS, il 22% svolge qualche forma di attività fisica ma non sufficiente quindi rientra tra i “parzialmente attivi” e il 38% risulta completamente sedentario. Dai i dati di entrambe le sorveglianze emerge che la sedentarietà è più frequente all’avanzare dell’età, fra le donne e fra le persone con uno status socioeconomico più svantaggiato, per difficoltà economiche o basso livello di istruzione. Per approfondire consulta i dati 2022-2023 sull’attività fisica secondo le indicazioni OMS (PASSI+PdA) e sull’attività fisica rilevata con il questionario PASE (PdA).

 

13/6/2024 - Dal territorio: le schede regionali e aziendali di PASSI e PdA

Continua la pubblicazione delle schede locali prodotte in occasione della Giornata mondiale senza tabacco 2024. Inoltre, la Rete PASSI mette a disposizione alcune schede con i dati locali su mobilità attiva, screening mammografico, attività fisica e salute mentale:

6/6/2024 - Dataset 2022-2023: i dati PASSI e PdA sulle abitudini alimentari

Con i dati su sovrappeso e obesità e sul consumo di frutta e verdura continua la pubblicazione dei risultati delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento (PdA) aggiornati al biennio 2022-2023 dedicate rispettivamente alla popolazione adulta e a quella anziana. A essere in eccesso ponderale sono 4 adulti su 10 e la maggior parte degli ultra 65enni (56%). Riguardo al consumo di frutta e verdura in Italia, nel biennio 2022-2023, appena il 7% degli adulti e solo il 9% degli ultra 65enni dichiara di raggiungere le 5 porzioni al giorno raccomandate (five a day). Per approfondire consulta i dati 2021-2022 su sovrappeso e obesità (PASSI e PdA) e sul consumo di frutta e verdura (PASSI e PdA).

 

6/6/2024 - World No Tobacco Day 2024: le schede dal territorio

In occasione della Giornata mondiale senza tabacco 2024 la Rete PASSI mette a disposizione alcune schede con i dati locali sul fumo:

30/5/2024 - World No Tobacco Day: i dati PASSI e PASSI d’Argento

In Italia, nel biennio 2022-2023 la maggioranza degli adulti non fuma (59%) o ha smesso di fumare (17%), ma 1 italiano su 4 è fumatore (24%) e, nello stesso periodo, la maggioranza degli ultra 65enni non fuma (62%) o ha smesso di fumare da oltre un anno (27%), ma una persona su 10 è ancora fumatore (11%). Sono questi alcuni dei dati pubblicati in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco (31 maggio) dalle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento (PdA). Quest’anno il dataset presenta anche i dati declinati per genere ed età delle serie storiche dal 2008 al 2023 e la presenza dei dati sul poliuso (uso di sigaretta tradizionale e dispositivi elettronici). Da sottolineare che il fumo fra le donne si riduce più lentamente che fra gli uomini e che il poliuso (fenomeno in aumento) rappresenta sempre più una sfida per la sanità pubblica. Per approfondire consulta i dati 2022-2023 su abitudine al fumo (PASSI e PdA), fumo passivo (PASSI) e smettere di fumare (PASSI) e leggi il comunicato stampa sulla Giornata e sul convegno “XXVI Convegno nazionale tabagismo e servizio sanitario nazionale”.

 

23/5/2024 - Dataset 2022-2023: i dati sul consumo di alcol

Con la pubblicazione dei dati sul consumo di alcol comincia il rilascio del nuovo dataset delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento (PdA), relative alla popolazione adulta (18-69 anni) e a quella anziana (over 65 anni), che nel biennio 2022-23 hanno intervistato rispettivamente 63mila e 30mila persone. Nei due anni in esame, il 42% degli adulti dichiara di non consumare bevande alcoliche, ma il 18% ne fa un consumo definito a “maggior rischio” per la salute, per quantità o modalità di assunzione. Nello stesso periodo, il 63% della popolazione ultra 65enne ha dichiarato di non consumare abitualmente bevande alcoliche, mentre ne riferisce un consumo moderato il 20% e un consumo definito “a rischio” il restante 17%. I dati PASSI sottolineano come il consumo a “maggior rischio” è più frequente fra i giovani, gli uomini e le persone socialmente più avvantaggiate, non mancano elementi di allarme per il consumo fra le giovani donne. Dai dati PdA emerge che il consumo a rischio, sempre più frequente fra gli uomini, si riduce all’avanzare dell’età e rimane prerogativa delle classi socialmente più avvantaggiate. Per approfondire consulta i dati sul consumo di alcol (PASSI e PdA) e le caratteristiche socio-anagrafiche del campione (PASSI e PdA).