Importanza per la salute
L’influenza è una delle prime dieci cause di morte in Italia e, oltre che una malattia a contagiosità elevata (che può comportare gravi complicanze nei soggetti a rischio, come gli anziani e i portatori di patologie croniche), rappresenta un importante problema di sanità pubblica perché è una fonte rilevante di costi diretti e indiretti per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia e l’attuazione delle misure di controllo.
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta il principale strumento di prevenzione dell’influenza in quanto efficace e sicura in termini di riduzione sia della probabilità di incorrere nella malattia e sue complicanze sia dei costi sociali connessi a morbosità e mortalità.
Il Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019 conferma che la misura più efficace, riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale, per prevenire l’influenza, sia per il singolo che per la collettività, è la vaccinazione raccomandandone la somministrazione ai soggetti a rischio, tra cui in particolare: chi ha più di 64 anni, persone di età tra 6 mesi e 64 anni affette da malattie croniche e coloro che se ne prendono cura (operatori sanitari e familiari). La circolare 30 maggio 2018 “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2018-2019” (pdf 863 kb) ribadisce inoltre l’opportunità di garantire la vaccinazione gratuita non solo alle tradizionali categorie a rischio (anziani e malati) ma anche ai soggetti impegnati nei servizi essenziali e agli addetti ad attività che espongono a rischio contagio (medici e operatori sanitari, forze dell’ordine, insegnanti, personale a contatto con gli animali). Gli obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenzale indicati dal ministero della Salute fissano al 75% il traguardo minimo perseguibile e al 95% l’obiettivo ottimale negli ultra 64enni e nei gruppi a rischio.
La sorveglianza Influnet monitora l’andamento epidemiologico della sindrome simil-influenzale (Ili) nella stagione influenzale (periodo di osservazione di 28 settimane; metà ottobre - fine aprile) fornendo stime di incidenza, casi gravi e mortalità a livello nazionale e regionale. Al verificarsi del picco della stagione influenzale 2018-2019 (settimana 5, 28 gennaio – 3 febbraio), l’incidenza di sindromi influenzali negli individui di 65 anni o più era pari a 5,32 casi per mille assistiti.
Per far sì che negli over 64enni e nei gruppi di popolazione a rischio si ottenga un miglioramento della copertura vaccinale, è necessaria una maggiore integrazione della prevenzione nell’attività assistenziale: sia la medicina di base sia quella specialistica (pneumologi, oncologi, cardiologi, diabetologi) dovrebbero raccomandare e offrire attivamente la vaccinazione contro una malattia prevenibile come l'influenza.
L’informatizzazione delle anagrafi vaccinali (pdf 862 kb), a livello regionale e nazionale, interoperabili tra di loro e con le altre basi dati (residenti/assistiti, malattie infettive, eventi avversi), potrebbe rappresentare un valido supporto alla gestione delle vaccinazioni. Quanto già sperimentato in proposito in ambito regionale potrebbe essere pertanto mutuato a livello nazionale per la creazione di un sistema più solido e omogeneo, collegato ai flussi informativi e accessibile sia ai medici curanti che agli assistiti.
Indicatori Passi d’Argento: vaccinazione per l’influenza stagionale
Definizioni operative
Persona vaccinata contro l’influenza nella campagna vaccinale precedente è una persona che dichiara di avere effettuato la vaccinazione anti-influenzale nei 12 mesi precedenti la data dell’intervista.
Persona per cui la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata:
a) Persona di età maggiore o uguale a 65 anni
b) Persona con malattia cronica: persona che dichiara di aver avuto diagnosi di una o più delle seguenti malattie croniche:
- diabete
- insufficienza renale
- malattia respiratoria cronica (bronchite cronica, enfisema, asma bronchiale, insufficienza respiratoria)
- malattie cardiovascolari (infarto del miocardio o malattie ischemiche del cuore, ictus cerebrali, altre malattie cardiovascolari)
- tumori (incluso leucemie e linfomi)
- malattie croniche del fegato, incluso la cirrosi.
Consulta anche le informazioni generali con le caratteristiche degli indicatori Passi d’Argento.
Scheda indicatore: copertura nella campagna vaccinale antinfluenzale, nelle persone con 64 anni e più
Popolazione di riferimento |
Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 65 anni e più. |
Numeratore |
Rispondenti, in età 65 anni e più, che dichiarano di aver eseguito la vaccinazione antinfluenzale nei 12 mesi precedenti la data dell’intervista. |
Denominatore |
Rispondenti, in età 65 anni e più, che dichiarano di aver eseguito o di non aver eseguito la vaccinazione antinfluenzale nei 12 mesi precedenti la data dell’intervista, escluse sia coloro che rifiutano di rispondere sia quelli che rispondono “non so”. |
Misure di frequenza |
Percentuale riferita al periodo di rilevazione (sulla popolazione di 65 anni e più), con intervalli di confidenza al 95%. |
Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso |
L’indicatore fa riferimento ai 12 mesi precedenti l’intervista. |
Scheda indicatore: copertura nella campagna vaccinale antinfluenzale, nelle persone con 65 anni e più, affette da malattie croniche per cui la vaccinazione è raccomandata
Popolazione di riferimento |
Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 65 anni e più. |
Numeratore |
Rispondenti, in età 65 anni e più, affetti da una o più delle malattie croniche indagate da Passi d’Argento, che dichiarano di aver eseguito la vaccinazione antinfluenzale nei 12 mesi precedenti la data dell’intervista. |
Denominatore |
Rispondenti, in età 65 anni e più, affetti da una o più delle malattie croniche indagate, che dichiarano di aver eseguito o di non aver eseguito la vaccinazione antinfluenzale nei 12 mesi precedenti la data dell’intervista, escluse sia coloro che rifiutano di rispondere sia quelli che rispondono “non so”. |
Misure di frequenza |
Percentuale riferita al periodo di rilevazione (sulla popolazione di 65 anni e più), con intervalli di confidenza al 95%. |
Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso |
L’indicatore fa riferimento ai 12 mesi precedenti l’intervista. |