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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Jcovden (Janssen)



Nota: il vaccino Jcovden non è più disponibile in Italia.

 

Jcovden è un vaccino anti COVID-19 a vettore virale. Questo tipo di vaccino contiene un virus non patogeno come vettore per fornire le istruzioni per sintetizzare la proteina spike di SARS-CoV-2. Una volta prodotta, la proteina può stimolare una risposta immunitaria specifica, sia anticorpale che cellulare.

 

Jcovden è stato autorizzato a marzo 2021 da EMA e AIFA per gli adulti di età pari o superiore a 18 anni. Il ciclo primario di vaccinazione prevede la somministrazione di una singola dose. Attualmente non è più disponibile in Italia.

 

Efficacia e sicurezza

Gli studi clinici pre-autorizzativi hanno dimostrato che una dose singola del vaccino Jcovden ha un'efficacia del 67% nel prevenire il COVID-19 sintomatico in persone di età pari o superiore ai 18 anni.

 

Le reazioni avverse più comuni di Jcovden sono generalmente lievi o moderate e si risolvono entro 1 o 2 giorni dalla vaccinazione. Le reazioni più comuni sono: dolore, arrossamento e gonfiore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, nausea, febbre, brividi.

 

Dopo la vaccinazione con vaccini a vettore virale è stata segnalata una condizione molto rara che comporta eventi tromboembolici gravi accompagnati da trombocitopenia (TTS). I trombi si sono verificati in sedi insolite, tra cui la trombosi del seno venoso cerebrale (CVST), la vena splancnica e nelle arterie.

 

Con Jcovden si è verificato un numero molto limitato di casi di trombocitopenia autoimmune, sindrome da perdita capillare, vasculite cutanea dei piccoli vasi, mielite trasversa, miocardite e pericardite.

 

Per maggiori informazioni consultare la pagina su sicurezza e monitoraggio dei vaccini anti COVID-19 e la scheda tecnica del vaccino.

 

Caratteristiche tecniche

 

Data di ultimo aggiornamento della pagina: 18 gennaio 2024

Data di creazione della pagina: 1 aprile 2021

Revisione a cura di: Antonietta Filia, Alberto Mateo Urdiales - Dipartimento malattie infettive, ISS