English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


Settimana delle vaccinazioni 2022

  

Come ogni anno, nell’ultima settima di aprile (24-30 aprile 2022) si celebrano sia la Settimana mondiale delle vaccinazioni che la Settimana europea delle vaccinazioni (World Immunization Week, European Immunization Week), per dare visibilità al tema dei vaccini e all’importanza della vaccinazione per la nostra salute. È un momento opportuno per celebrare i successi storici dei vaccini nel proteggere le persone di tutte le età da malattie infettive gravi e dalle loro complicanze, e anche i successi più recenti, con l’introduzione dei vaccini COVID-19.

 

Grazie alla vaccinazione, sono stati raggiunti importanti traguardi nel controllo e nella eliminazione di molte malattie infettive. Uno dei più importanti successi della vaccinazione è stata l’eradicazione del vaiolo nel 1979. Oltre a questo traguardo, l’incidenza globale di molte malattie prevenibili è diminuita drasticamente e la poliomielite potrebbe essere la prossima malattia ad essere eradicata. Le vaccinazioni salvano, ogni anno, milioni di vite nel mondo. Per fare un esempio, prima dell’introduzione del vaccino contro il morbillo, questa malattia da sola causava circa 2,6 milioni di decessi l’anno.

 

Nella Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dagli anni ’90 non si sono più verificate epidemie di difterite e nel 2002 è stata eliminata la poliomielite. Molti Paesi (29 su 53) della Regione hanno interrotto la trasmissione endemica del morbillo e della rosolia. Anche i progressi raggiunti nell'eliminazione del cancro della cervice uterina sono incoraggianti: in particolare, recenti dati provenienti dal Regno Unito (UK), uno dei primi Paesi a introdurre il vaccino contro l'HPV, mostrano che il carcinoma della cervice uterina è stato pressoché eliminato nelle donne nate in UK dal 1 settembre 1995.

 

Pur celebrando i successi ottenuti, è necessario mantenere alta l’attenzione e affrontare ancora molte sfide per mantenere nel tempo questi risultati, tra cui le eventuali disparità di accesso esistenti e gestire l’infodemia sul tema delle vaccinazioni. Anche quando una malattia trasmissibile è stata eliminata grazie alla vaccinazione, è fondamentale continuare a mantenere elevate coperture vaccinali nella popolazione, verso quella malattia, finché non si abbia raggiunto la sua eradicazione globale, come è avvenuto per il vaiolo. L’eliminazione significa che è stata interrotta la trasmissione endemica in una determinata area geografica, ma finché l’infezione continua a circolare in altre parti del mondo, esiste il rischio di reintroduzione dell’agente patogeno e di una ripresa della trasmissione endemica.

 

Negli ultimi due anni, la pandemia di COVID-19 ha messo ancora una volta in evidenza quanto siano importanti i vaccini per la nostra salute e per il nostro sistema sanitario. In Italia, si stima che la vaccinazione anti COVID-19, dall’inizio della campagna vaccinale al 31 dicembre 2021, abbia evitato 2,8 milioni di casi, 290.000 ospedalizzazioni, 38.000 ricoveri in terapia intensiva e 78.000 decessi.

 

In Italia, come in altri Paesi, la pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto elevato sulle vaccinazioni di routine dell’infanzia, come dimostrato dai dati di copertura vaccinale relativi al 2020, che rilevano una diminuzione di un punto percentuale della copertura vaccinale a 24 mesi per polio (usata come proxy per le vaccinazioni contenute nell’esavalente) rispetto al 2019, e di quasi tre punti percentuali della copertura per morbillo (prima dose a 12-15 mesi). Un calo generale delle coperture per tutte le vaccinazioni si è registrato anche in età pre-scolare e negli adolescenti. Le Regioni hanno attivato iniziative finalizzate al recupero delle dosi non somministrate; questo è particolarmente importante per evitare che possano riemergere malattie infettive quasi scomparse, soprattutto ora che si stanno gradualmente riducendo le misure di distanziamento fisico e l’uso di mascherine introdotte durante la pandemia.

 

La Settimana delle vaccinazioni è pertanto una buona occasione, sia per i servizi vaccinali, per continuare a promuovere e far conoscere il valore della vaccinazione, contro il COVID-19 e quelle di routine, sia per ogni persona per fare il punto con il proprio medico sulle vaccinazioni raccomandate in base all’età e alle condizioni di salute.

 

Il tema della Settimana europea della vaccinazione di quest’anno è: “una lunga vita in salute”, perché il valore delle vaccinazioni risiede nell’opportunità data alle persone di vivere una vita lunga e in salute. Tutte le persone, ovunque nel mondo, hanno il diritto di poter accedere facilmente ai servizi vaccinali per ottenere le vaccinazioni di cui hanno bisogno, senza distinzioni. I vaccini funzionano, salvano vite ed è importante che nessuno rimanga indietro.

 

I materiali OMS tradotti in italiano

L’Istituto Superiore di Sanità, d’accordo con l’Ufficio europeo dell’OMS ha tradotto in italiano le immagini ufficiali per i social media realizzate per la Settimana europea delle vaccinazioni. Guarda e scarica:

 

Formato Facebook

 

Formato Twitter

 

 

Risorse utili
  • Falcaro M et al. The effects of the national HPV vaccination programme in England, UK, on cervical cancer and grade 3 cervical intraepithelial neoplasia incidence: a register-based observational study. Lancet 2021; 398(10316): 2084-2092. https://www.thelancet.com/...
  • WHO. Regional Office for Europe. European Immunization Week. Key messages 2022. https://www.euro.who.int/...
  • Sacco C, Mateo-Urdiales A, Rota MC, Fabiani M, Boros S, Bressi M, Petrone D, Vescio MF, Del Manso M, Bella A, Riccardo F, Pezzotti P. Infezioni da SARS-CoV-2, ricoveri e decessi associati a COVID-19 direttamente evitati dalla vaccinazione. Italia 27/12/2020 – 31/01/2022. Nota tecnica. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2022
  • Ministero della Salute. Dati coperture vaccinali. https://www.salute.gov.it/...

 

Data di pubblicazione della pagina: 28 aprile 2022

Testo scritto da: Antonietta Filia e Maria Cristina Rota - dipartimento di Malattie infettive, ISS