Archivio 2013
(12 dicembre 2013) Vaccinazioni in Emilia-Romagna
Nel 2012, in Emilia-Romagna, le coperture vaccinali al 24° mese hanno registrato una lieve flessione, pur mantenendosi al di sopra del 95% per poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse ed emofilo, pari al 94,4% per la vaccinazione antipneumococcica e al 92,2% per la vaccinazione antimeningococcica. La vaccinazione contro il morbillo (a 24 mesi di vita) ha registrato una copertura del 92,6% e supera l’obiettivo del 95% (necessario per eliminare la malattia) a 7 anni (96,1%) e a 13 anni (95,8%). La vaccinazione contro la rosolia a 13 anni si attesta al 95,4%. Questi buoni risultati sono stati mantenuti nonostante il terremoto che nel maggio 2012 ha coinvolto diverse province dell’Emilia, rendendo difficile la prosecuzione delle normali attività. Sono state svolte azioni straordinarie di vaccinazione all’interno dei “campi di accoglienza” creati per accogliere le persone rimaste senza casa e, appena è stato possibile, sono stati creati ambulatori di emergenza, all’interno di container o di strutture pubbliche alternative agibili, per poter riprendere le normali attività. Lo riferisce il rapporto annuale “Coperture vaccinali nell'infanzia e nell'adolescenza - Anno 2012” (pdf 1 Mb), pubblicato a settembre 2013 dalla Regione Emilia-Romagna. Il documento considera le coperture vaccinali calcolate sulla popolazione residente, anche se l’offerta vaccinale è estesa a tutta la popolazione presente nel territorio. Una sintesi dell’analisi degli eventi avversi ai vaccini segnalati in Regione è invece contenuta nel rapporto “Sorveglianza degli eventi avversi ai vaccini segnalati in Emilia-Romagna in età pediatrica (anni 2006-2011) e adulta (2010-2011)” (pdf 340 kb), pubblicato a novembre 2013. Dai dati emerge che nel periodo 2010-2011 in Emilia-Romagna in totale sono stati segnalati 621 eventi avversi ai vaccini di cui 163 a carico di soggetti adulti e 468 a carico di minori. Considerando le dosi di vaccino somministrato in quegli anni, i tassi delle segnalazioni risultano rispettivamente per adulti e minori 0,7 e 3,8 x 10.000 dosi di vaccino somministrato.
(14 novembre 2013) Prevenzione dell’influenza tra gli operatori sanitari
On line, sul sito dell’Oms Europa, una pagina dedicata alla promozione della vaccinazione antinfluenzale agli operatori addetti all’assistenza sanitaria. La vaccinazione infatti, oltre a proteggere gli operatori stessi, tutela i pazienti, soprattutto quelli ad alto rischio di complicanze, attraverso il contenimento della trasmissione dell’infezione. Sono disponibili informazioni sulla malattia e la vaccinazione antinfluenzale, volte a migliorare la pratica vaccinale e l’adesione tra gli operatori sanitari, fra i quali la propensione alla vaccinazione è di solito scarsa. Consulta i documenti “Protect yourself and your patients from flu” (pdf 110 kb) e “Information Sheet Observed Rate of Vaccine Reactions Influenza Vaccine” (pdf 370 kb) del luglio 2012, e le informazioni sulla stagione influenzale 2013-2014 dedicate alla popolazione generale. In Italia, per contribuire attivamente alla campagna di vaccinazione degli operatori sanitari, il reparto di Epidemiologia delle malattie infettive del Cnesps-Iss, nell’ambito del progetto europeo HProImmune, è stato messo a punto uno strumento di comunicazione ad hoc per la promozione della vaccinazione degli operatori sanitari. Tra questi: un poster (pdf 1,6 Mb) e un depliant informativo (pdf 639 kb). Per maggiori informazioni consulta anche la pagina di EpiCentro dedicata all’avvio della sorveglianza sentinella delle sindromi influenzali Influnet.
(7 novembre 2013) Aggiornamento normativa regionale sulle vaccinazioni
Aggiornata la sezione dedicata alla normativa sarda in tema di vaccinazioni: il DGR 24/51 del 27 giugno 2013 recepisce il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2012-2014 e il DGR 42/47 del 16 ottobre 2013 recepisce il Piano di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015.
(7 novembre 2013) Ecdc: un’analisi su vaccinazione influenzale e gruppi a rischio
Come ogni inverno, l’epidemia influenzale colpisce sia la popolazione generale che le persone appartenenti a gruppi a rischio di complicanze: persone anziane, malati cronici, donne in gravidanza, bambini piccoli e impiegati del settore sanitario. Nonostante la vaccinazione influenzale sia disponibile in tutti i Paesi dell’Unione europea, la copertura vaccinale nei gruppi a rischio non raggiunge l’obiettivo minimo del 75% previsto dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). A novembre 2013, l’Ecdc ha pubblicato un documento “Review of the scientific literature on drivers and barriers of seasonal influenza vaccination coverage in the Eu/Eea” (pdf 1,2 Mb) che analizza ostacoli e determinanti della vaccinazione attraverso l’analisi di 26 studi pubblicati tra il 2008 e il 2012 in lingua inglese.
(31 ottobre 2013) La vaccinazioni in Piemonte nel 2012
Nonostante nell’ultimo quinquennio sia stata osservata una leggera flessione delle vaccinazioni in Regione, la copertura generale rimane elevata e il Piemonte si colloca in una buona posizione del panorama nazionale. Il rifiuto vaccinale è un fenomeno abbastanza limitato e si mantiene a livelli inferiori alla media mentre risulta ancora problematica la copertura vaccinale per morbillo parotite e rosolia (MPR), complessivamente sotto soglia sia per la prima che per la seconda dose e con differenze territoriali significative. Anche l’offerta vaccinale anti HPV mostra risultati ancora sotto gli standard ma, rispetto al periodo 2011/2012, presenta segnali di miglioramento in molte aree. Infine, la campagna vaccinale antinfluenzale 2012/2013, pur confermando la tendenza alla diminuzione delle coperture vaccinali, ha conseguito lo scorso anno risultati soddisfacenti se confrontati con quelli delle altre Regioni. Sono alcuni dei dati che emergono dal documento “Le vaccinazioni in Piemonte. Anno 2012” (pdf 341 kb) pubblicato a ottobre 2013 dal Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (Seremi) della Asl di Alessandria.
(17 ottobre 2013) Sorveglianza e campagna vaccinale per un controllo efficace dell’influenza stagionale
È ricominciata, lo scorso 14 ottobre, la sorveglianza sentinella delle sindromi influenzali Influnet, basata su Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta. Influnet è coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss), in collaborazione con il Centro interuniversitario per la ricerca sull’influenza (Ciri) di Genova e il sostegno del ministero della Salute. Sul sito della sorveglianza è disponibile il nuovo protocollo operativo (pdf 736 kb) rispetto al quale non è stata introdotta alcuna modifica di rilievo rispetto alla precedente stagione influenzale. Il primo report settimanale della sorveglianza epidemiologica sarà on line a partire dal 23 ottobre. E sempre in questi giorni è al via anche la campagna di vaccinazione antinfluenzale (sostenuta economicamente dal Servizio sanitario nazionale), che durerà sino alla fine di dicembre, con minime variazioni tra le Regioni. Per contribuire attivamente alla campagna, il reparto di Epidemiologia delle malattie infettive del Cnesps-Iss, nell’ambito del progetto europeo HProImmune dedicato alla promozione delle vaccinazioni tra gli operatori sanitari, ha prodotto alcuni materiali di comunicazione per sensibilizzare tutti coloro che lavorano all’interno delle strutture sanitarie. Tra questi: un poster (pdf 1,6 Mb) e un depliant informativo (pdf 639 kb). Leggi l'approfondimento.
(3 ottobre 2013) Le Faq sull’autismo
EpiCentro pubblica la traduzione i italiano delle domande e risposte sui disturbi dello spettro autistico, pubblicate dall’Organizzazione mondiale della sanità a settembre 2013.
(27 giugno 2013) Veneto: casi di complicanze da morbillo e varicella in persone non vaccinate
Sul sito della Ulss 13 Mirano, il 10 giugno 2013, sono stati segnalati due casi di gravi complicanze da morbillo e varicella in persone non vaccinate. Il primo riguarda una giovane donna che a fine aprile è stata ricoverata presso l’ospedale dove lavora, con diagnosi di morbillo. Successivamente la donna è stata ricoverata una seconda volta per l’insorgenza di una neurite ottica con gravissima compromissione della vista in entrambi gli occhi. Il caso di varicella riguarda, invece, un’infermiera che lavora in una casa di cura per anziani e a cui è stata diagnosticata una meningite virale da varicella. La fonte di contagio di quest’ultima è stata individuata in un altro operatore sanitario in servizio presso la stessa struttura. È fondamentale ricordare che il morbillo e la varicella possono portare a gravi complicanze, come purtroppo testimoniano i due casi descritti. Per prevenire il morbillo e la varicella, sono disponibili vaccini efficaci e con un profilo di sicurezza molto elevato (vaccini morbillo-parotite-rosolia (MPR), morbillo-parotite-rosolia-varicella (MPRV) e il vaccino varicella singolo). È noto che gli operatori sanitari hanno un rischio più elevato di esposizione a malattie trasmissibili come morbillo e varicella e pertanto dovrebbero essere protetti attraverso la vaccinazione, sia per evitare danni agli operatori stessi sia per evitare la possibilità di trasmettere l’infezione ai pazienti e di causare epidemie nosocomiali.
(24 aprile 2013) La settimana delle vaccinazioni 2013
Prevenire, proteggere, vaccinare (Prevent. Protect. Immunize): lo slogan della settimana europea e mondiale delle vaccinazioni 2013, al via rispettivamente a partire dal 22 e dal 20 aprile, racchiude in sé l’obiettivo dell’iniziativa: aumentare le coperture vaccinali a livello globale.
(11 aprile 2013) Aspettando la settimana europea e mondiale delle vaccinazioni
Prevenire, proteggere, vaccinare (Prevent. Protect. Immunize): lo slogan della settimana europea e mondiale delle vaccinazioni 2013, al via rispettivamente a partire dal 22 e dal 20 aprile, racchiude in sé l’obiettivo dell’iniziativa: aumentare le coperture vaccinali a livello globale.
In Italia, il 16-17 aprile si terrà all’Istituto superiore di sanità il convegno “Il punto sull’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, la vaccinazione HPV e l’accesso alle vaccinazioni nelle popolazioni migranti” organizzato dal reparto di Epidemiologia delle malattie infettive del Cnesps. I materiali della due giorni (presentazioni dei relatori, approfondimenti, commenti) saranno disponibili su EpiCentro a partire dal 24 aprile.
Il ministero della Salute presenterà il 22 aprile un software per iPhone e Android sui calendari vaccinali (per rimanere informati su quali vaccini si devono fare e quando).
Anche a livello locale, Asl e Regioni mettono a disposizione di cittadini e operatori materiali utili sul tema della vaccinazioni. Dalla Lombardia: la brochure “Assumi un vaccino come guardia del corpo: il vaccino è tuo amico” (pdf 230 kb) e il testo di presentazione del percorso vaccinale in età pediatrica “Le vaccinazioni in 8 lingue” finalizzato a una consapevole adesione alla proposta di prevenzione (disponibile in inglese, francese, spagnolo, romeno, arabo, urdu, cinese e singalese). Il materiale (attualmente in fase di aggiornamento in relazione ai nuovi contenuti di cui alla DGR 4475/2012 Determinazione in ordine alle vaccinazioni dell'età infantile e dell'adulto in Regione Lombardia: aggiornamenti alla luce del Piano nazionale prevenzione vaccinale 2012-2014) è in uso presso tutte le Asl lombarde. Sul sito del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna sono scaricabili i prodotti informativi realizzati per sostenere alcuni programmi di vaccinazione gratuita attivi da anni in Regione: il programma di vaccinazione contro il Papilloma virus (HPV) rivolto alle adolescenti nel dodicesimo anno di età, il programma di vaccinazione contro morbillo, parotite, rosolia (con vaccino trivalente) rivolto ai bambini e il programma di vaccinazione contro la rosolia rivolto alle donne in età fertile.
(28 marzo 2013) Monitoraggio delle coperture vaccinali in Provincia di Trento
Nella Provincia di Trento si conferma il progressivo graduale aumento del tasso di copertura a 24 mesi di vita per le vaccinazioni pneumococco e meningococco: rispettivamente dell’86,1% (+1,5% rispetto all’anno precedente) e del 78,4% (+3,8% rispetto all’anno precedente). Invece, pur rimanendo a valori elevati (>95%), si registra un ridottissimo calo delle coperture vaccinali per le vaccinazioni obbligatorie (polio, difterite, tetano, epatite B), in linea con la tendenza nazionale. Anche per morbillo parotite e rosolia si registra un calo molto contenuto delle coperture vaccinali, in controtendenza rispetto al trend in ascesa registrato negli anni precedenti nella stessa Provincia. Sono questi alcuni dei dati principali del documento “Monitoraggio delle coperture vaccinali in Provincia di Trento. Anno 2012” (pdf 324 kb). La relazione presenta i risultati della Provincia di Trento relativi al monitoraggio delle coperture vaccinali elaborati dall’Unità operativa Igiene e sanità pubblica dell’Apss, aggiornati al 31 dicembre 2012. In questo monitoraggio, alla raccolta annuale delle coperture vaccinali (secondo gli indicatori di routine utilizzati a livello nazionale per le vaccinazioni dei primi due anni di vita e per le altre vaccinazioni del bambino e dell’adolescente), vengono affiancate una raccolta semestrale (per le vaccinazioni obbligatorie nei primi due anni di vita per sorvegliare attentamente l’andamento dell’adesione vaccinale a seguito dell’avvio del percorso del superamento dell’obbligo vaccinale) e una serie di monitoraggi per vaccinazioni in specifiche popolazioni (coperture vaccinali della vaccinazione antinfluenzale, antipneumococco negli ultra sessantacinquenni, antirosolia nelle puerpere non immuni). Consulta anche il “Piano di promozione delle vaccinazioni, 2012. Provincia Autonoma di Trento” (pdf 48 kb).
(7 marzo 2013) Eliminazione di morbillo e rosolia: gli esperti europei si incontrano
Continua la sfida dei Paesi europei impegnati nel conseguimento dell’obiettivo di eliminazione di morbillo e rosolia entro il 2015. Infatti, sulla base delle raccomandazioni della Commissione regionale di verifica dell’eliminazione di morbillo e rosolia (Regional Verification Commission for Measles and Rubella Elimination, Rvc), gli Stati membri stanno istituendo commissioni a livello nazionale (national verification committees, Nvcs) per monitorare i progressi e riportare i risultati alla Rcv. Se ne è parlato durante l’incontro, organizzato a Roma (12-13 febbraio 2013) da Oms Europa ed Ecdc. Leggi il commento di Stefania Iannazzo (Ministero della Salute) e l’approfondimento sull’incontro.
(21 febbraio 2013) Malattie infettive e accesso alle vaccinazioni tra i migranti
La maggior parte di coloro che giungono in Italia è in buona salute. Questo è stato dimostrato anche dopo l’analisi dello stato di salute di persone giunte nell’ambito di flussi di immigrazione eccezionali, come quello verificatosi nel 2011 a seguito della crisi del Mediterraneo. Il cosiddetto “effetto migrante sano” è conosciuto da tempo e, secondo una delle teorie più accreditate, dipende dal fatto che solo i soggetti più forti e sani tendono a optare per il difficile percorso migratorio, auto-selezionandosi quindi già nei Paesi di origine. Ciononostante, condizioni di vita caratterizzate da povertà e degrado e uno scarso accesso ai servizi clinici e di prevenzione possono favorire l’insorgenza e lo sviluppo di patologie. Questo aspetto è particolarmente rilevante per le malattie infettive, patologie che si diffondono più facilmente in condizioni di scarsa igiene e sovraffollamento. Se si considera che la prevenzione gioca un ruolo fondamentale nell’evitare l’insorgenza e la diffusione di malattie infettive nella popolazione, e che sono disponibili per molte di queste patologie terapie mirate risolutive, è evidente che combattere le diseguaglianze di accesso ai servizi sanitari e intervenire sui determinanti sociali della salute è particolarmente rilevante dal punto di vista della sanità pubblica. Leggi l’approfondimento all’interno delle nuove pagine di EpiCentro dedicate a “Migranti e salute”.
(14 febbraio 2013) Vaccinazione MPR in Europa: il technical report del progetto Venice II
Anche se negli ultimi anni, in Europa, sono stati fatti grandi progressi verso l’eliminazione di morbillo, parotite e rosolia, diversi sono i Paesi che ancora riportano focolai di queste malattie. Alcuni gruppi di popolazione (come i migranti, i gruppi religiosi e antroposofici, utilizzatori di medicine alternative e operatori sanitari) sono soggetti a maggior rischio a causa di una minore propensione alla vaccinazione MPR (morbillo-parotite-rosolia, measles-mumps-rubella, Mmr). Nell’ambito del progetto europeo Venice II (Vaccine European New Integrated Collaboration Effort II), coordinato dal Cnesps-Iss, è stato prodotto e pubblicato dall’Ecdc il report “Review of outbreaks and barriers to Mmr vaccination coverage among hard-to reach populations in Europe” (pdf 1,1 Mb). Il documento fornisce una rassegna dei focolai e di morbillo, parotite e rosolia registrati negli ultimi venti anni i Europa e offre informazioni sulle coperture vaccinali e sulle difficoltà di accesso ai servizi tra i “gruppi difficili da raggiungere”.