English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


L’importanza della comunicazione in ambito vaccinale



Le profonde trasformazioni sociali e culturali che si sono verificate negli ultimi decenni hanno sollecitato un rinnovato approccio ai temi della salute. All’interno di questo complesso e articolato processo di cambiamento, particolare attenzione va rivolta al tema delle vaccinazioni. Nello specifico, le attuali disposizioni legislative orientate all’obbligatorietà vaccinale, nonché la presenza di fenomeni di indecisione, incertezza, riluttanza, resistenza o rifiuto della vaccinazione (vaccine hesitancy), evidenziano la necessità di porre grande attenzione alla complessità dei processi comunicativi indispensabili per un’adeguata offerta vaccinale, processi che per essere efficaci, richiedono un’idonea pianificazione strategica.

 

È necessario, infatti, che ogni intervento comunicativo in ambito vaccinale sia attuato nell’ottica della centralità dell’interlocutore e di una complessiva integrazione tra i diversi mezzi di comunicazione e tra i differenti attori (operatori dei servizi vaccinali, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, operatori dei consultori e degli ospedali) che compongono la rete territoriale. È, inoltre, altrettanto importante che ogni professionista coinvolto si percepisca come un anello sostanziale di un sistema globale e integrato che vede la partecipazione di numerosi stakeholder appartenenti anche al contesto non sanitario.

 

La specificità dell’intervento vaccinale rende, pertanto, imprescindibile che figure professionali eterogenee, competenti e credibili siano disponibili ad affrontare alcune tematiche rilevanti che incidono sulla percezione della vaccinazione, come le preoccupazioni relative alla sicurezza dei vaccini, ai possibili effetti collaterali e alle eventuali reazioni avverse, nonché, più in generale, siano in grado di sostenere la confusione causata da messaggi contraddittori spesso derivanti da diverse fonti informative. È, quindi, indispensabile costruire relazioni professionali efficaci, contraddistinte dalla centralità della persona alla quale l’intervento vaccinale è rivolto e caratterizzate da alleanza collaborativa, accettazione, empatia e ascolto, per l’attivazione di processi di consapevolezza.

 

In tale ottica risulta fondamentale che il singolo operatore acquisisca conoscenze e competenze comunicativo-relazionali da integrare con quelle scientifiche, in continuo aggiornamento, specifiche del ruolo professionale svolto. Un’importante risorsa nello svolgimento dell’attività professionale in questo specifico contesto viene fornita dalle competenze di base del counselling che possono essere acquisite in modo trasversale da tutti i professionisti impegnati in ambito vaccinale con la finalità di costruire relazioni basate sulla fiducia e sulla credibilità, nonché di potenziare le capacità di lavorare in equipe e in rete.

 

Con tali competenze è possibile condurre la relazione in modo intenzionale e strutturato secondo uno schema processuale articolato in fasi, ponendo al centro la persona, ascoltandola e cercando di cogliere il suo punto di vista, senza giudizi. È anche possibile proporre all’altro informazioni scientificamente valide e aggiornate sulle malattie e sulla vaccinazione, ma comprensibili e argomentate, che possano integrarsi nel suo schema di riferimento cognitivo ed emotivo, nel suo contesto di vita, che possano altresì assumere un significato ed essere utilizzate per affrontare paure, dubbi e per contenere l’ansia. Infatti, il contenuto della comunicazione è tanto più efficace se riesce a contattare non solo la dimensione cognitiva, ma anche quella emotiva, se è vicino al punto di vista dell’interlocutore, alla sua percezione. Il messaggio è quindi efficace se è utile non solo per accrescere le conoscenze, ma anche per aumentare la consapevolezza che al di là dell’obbligo vaccinale, è possibile essere riconosciuti come soggetti attivi da ascoltare e da coinvolgere nel processo decisionale.

 

Risorse utili

Data di creazione della pagina: 24 aprile 2018

Autori: Anna Maria Luzi e Barbara De Mei - Iss