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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


Archivio 2022

22/12/2022 - I numeri del cancro in Italia nel 2022

Nel 2022, in Italia, sono stimate 390.700 nuove diagnosi di cancro (nel 2020 erano 376.600), 205.000 negli uomini e 185.700 nelle donne. Il tumore più frequentemente diagnosticato, nel 2022, è il carcinoma della mammella (55.700 casi, +0,5% rispetto al 2020), seguito dal colon-retto (48.100, +1,5% negli uomini e +1,6% nelle donne), polmone (43.900, +1,6% negli uomini e +3,6% nelle donne), prostata (40.500, +1,5%) e vescica (29.200, +1,7% negli uomini e +1,0% nelle donne). Sono i dati principali che emergono dal rapporto “I numeri del cancro in Italia 2022” che descrive gli aspetti relativi alla diagnosi e terapia delle neoplasie, sottolineando l’importanza della prevenzione attraverso il contrasto agli stili di vita non salutari e l’adesione agli screening, grazie al lavoro dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), della Fondazione AIOM, dell’Osservatorio Nazionale Screening (ONS), delle sorveglianze di popolazione PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) e PASSI d’Argento e della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPEC-IAP). Per maggiori informazioni scarica il rapporto e la notizia sull’ISS e scarica il documento (pdf 4 Mb).

 

3/11/2022 - Novità dal territorio

Le pagine della sorveglianza Passi D’Argento dedicate al territorio si arricchiscono di nuovi materiali. Dalla Regione Emilia-Romagna le schede con i dati 2018-2021 sulla popolazione ultra 64enne in Regione (pdf 583 kb), la partecipazione alla vita sociale (pdf 474 kb), gli stili di vita e gli altri fattori di rischio (pdf 595 kb) e tutela e fattori di rischio socio economici (pdf 349 kb). Dalla Provincia di Modena la scheda con i dati relativi al periodo 2018-2021 su patologie croniche, fattori di rischio e ricorso ai servizi (pdf 332 kb) e quella con i dati 2018-2021 sulla popolazione ultra 64enne (pdf 443 kb).

 

13/10/2022 - Sorveglianza PdA 2020-2021: on line i dati su cadute, problemi vista, udito e masticazione, salute percepita e uso dei farmaci

I dati della sorveglianza PASSI d’Argento relativi al biennio 2020-2021 circa i problemi di vista, udito e masticazione confermano quanto già emerso nelle precedenti rilevazioni: 1 persona ultra 65enne su 4 ha almeno un problema di tipo sensoriale che non risolve neppure con il ricorso ad ausili, come occhiali, apparecchio acustico o dentiera. Il 6% degli intervistati ha dichiarato di essere caduto nei 30 giorni precedenti l’intervista e, nel 13% dei casi, è stato necessario il ricovero ospedaliero di almeno un giorno. Il 26% degli intervistati riferisce di sentirsi peggio rispetto all’anno precedente, ma fra le persone con molte difficoltà economiche questa quota sale quasi al 47%. Infine, l’analisi temporale sull’uso dei farmaci non mostra variazioni nel numero di medicinali assunti dagli ultra 65enni tra il 2016 e il 2021. Per quanto riguarda invece il controllo del piano terapeutico con il proprio medico, nel biennio 2020-2021 si regista un calo significativo della quota di persone che hanno effettuato il controllo nei 30 giorni precedenti l’intervista. Per approfondire vai alle pagine dedicate a: salute percepita, problemi di vista, udito e masticazione, cadute e uso dei farmaci.

 

6/10/2022 - Giornata mondiale della salute mentale: i dati PASSI e PdA 2020-21

In vista del World Mental Health Day 2022 (10 ottobre), organizzato annualmente dall’OMS per portare l’attenzione su questa tematica, le sorveglianze ISS PASSI e PASSI d’Argento aggiornano gli indicatori relativi a depressione e insoddisfazione per la propria vita. Tra il 2020 e il 2021 i sintomi depressivi riguardano circa il 7% degli adulti tra i 18 e i 69 anni, percentuale che sale con l’età raggiungendo il 17% tra la popolazione ultra 85enne. La pandemia di COVID-19 gioca un ruolo significativo sui sintomi depressivi nella popolazione adulta. Inoltre, nel biennio 2020-2021, si stima che il 18% delle persone anziane intervistate si ritiene poco o per niente soddisfatto della propria vita. Per approfondire vai alla pagina PASSI dedicata alla depressione e alle pagine PASSI d’Argento dedicate a depressione e insoddisfazione per la propria vita.

 

29/9/2022 - Dati 2021-2021: patologie croniche, fragilità, isolamento sociale, partecipazione sociale e insoddisfazione

Continua l’aggiornamento dei dati PASSI e PASSI d’Argento relativi al biennio 2020-2021. Riguardo le patologie croniche emerge che al 18% degli adulti e a circa 6 ultra 65enni su 10, un medico ne ha diagnosticato una o più nel corso della vita. Per approfondire consulta le sezioni dedicate alle patologie croniche (PASSI e PASSI d’Argento). Sono disponibili anche i nuovi dati 2020-2021 su alcuni importati aspetti della vita quotidiana degli over 65enni: fragilità e disabilità, isolamento sociale e partecipazione sociale.

 

22/9/2022 - Vaccinazione antinfluenzale, i dati 2020-2021 per adulti e anziani

Con i dati sulla vaccinazione antinfluenzale continua la pubblicazione dei risultati delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento (PdA) aggiornati al biennio 2020-2021. Secondo i dati PASSI, il ricorso alla vaccinazione antinfluenzale fra le persone adulte di 18-64 anni non è frequente ed è andato riducendosi negli anni fino a scendere al 6,6% nella campagna vaccinale del 2015-2016, successivamente però l’adesione è andata aumentando raggiugendo l’11% nella campagna vaccinale 2019-2020 e registrando un ulteriore balzo in avanti nel 2020-2021, in piena pandemia di COVID-19, sino a raggiungere il 15%. Per quanto riguarda gli anziani ultra 65enni, monitorati dalla sorveglianza PASSI d’Argento, nell’ultima campagna vaccinale il 67% si è sottoposto a vaccinazione contro l’influenza e questa percentuale ha raggiunto il 75% tra gli ultra 85enni e sfiorato il 75% anche fra le persone con patologie croniche. Risultati eccezionali se paragonati alle campagne vaccinali precedenti, da imputare evidentemente a un effetto della pandemia di COVID-19 che sembra aver incentivato l’adesione alle campagne vaccinali contro l’influenza, in tutta la popolazione. Per approfondire consulta le pagine dedicate alla vaccinazione antinfluenzale per le sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento.

 

8/9/2022 - Sicurezza: online i dati del biennio 2020-21

L’aggiornamento al 2021 dei dati della sorveglianza PASSI d’Argento prosegue con il capitolo dedicato al tema “tutela e sicurezza”. Di seguito un colpo d’occhio sull’analisi dei dati:

  • il 30% degli ultra 65enni intervistati ha dichiarato di avere difficoltà (qualche/molte) nell’accesso ai servizi sociosanitari o ai negozi di generi alimentari e di prima necessità. Queste difficoltà sono più frequentemente riscontrate con l’avanzare dell’età, fra le donne, fra le persone meno istruite e con molte difficoltà economiche. Anche il gradiente Nord-Sud è chiaro e netto a sfavore delle regioni meridionali
  • l’8% degli intervistati riferisce il proprio quartiere come poco sicuro. Questa percezione riguarda soprattutto persone con più difficoltà economiche e i residenti nel Centro Italia rispetto ai residenti nel resto del Paese.

Per approfondire vai al capitolo dedicato a “tutela e sicurezza”.

 

28/7/2022 - PASSI e PASSI d’Argento: la descrizione del campione delle popolazioni in studio

È online l’aggiornamento della sezione dedicata alla descrizione delle caratteristiche socio-anagrafiche del campione delle popolazioni in studio delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento, senza considerare esiti di salute. Per il PASSI la popolazione oggetto di studio è costituita da circa 40 milioni di residenti in Italia tra i 18 e i 69 anni. Nei due anni di pandemia (2020-2021) sono state intervistate circa 38mila persone, selezionate con campionamento proporzionale stratificato per sesso e classe di età dalle liste degli iscritti alle anagrafi sanitarie. Riguardo la sorveglianza PASSI d’Argento la popolazione oggetto di studio è costituita da circa 14 milioni di residenti in Italia ultra 64enni. Nel biennio 2020-2021 sono state intervistate 18mila persone di 65 anni o più selezionate, con campionamento proporzionale stratificato per sesso e classe di età, dalle liste degli iscritti alle anagrafi sanitarie delle singole ASL. Per approfondire consulta le sezioni dedicate alla descrizione del campione sul sito PASSI e PASSI d’Argento.

 

21/7/2022 - PASSI e PASSI d’Argento: i dati 2020-2021 sulle abitudini alimentari

Con i dati su sovrappeso e obesità e sul consumo di frutta e verdura continua la pubblicazione dei risultati delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento (PdA) aggiornati al biennio 2020-2021. Secondo i dati PASSI 4 adulti su 10 sono in eccesso ponderale mentre i dati riferiti dagli intervistati PASSI d’Argento portano a stimare che la maggior parte degli ultra 65enni (57%) sia in eccesso ponderale. Riguardo il consumo di frutta e verdura si stima che in Italia, meno dell’8% degli adulti ne consuma la quantità raccomandata dalle linee guida per una corretta alimentazione, ovvero 5 porzioni al giorno (five a day) anche fra le persone ultra 65enni il consumo medio giornaliero di frutta e verdura è basso e solo il 10% dichiara di raggiungere le 5 porzioni al giorno raccomandate. Per approfondire consulta i dati 2020-2021 su sovrappeso e obesità (PASSI e PdA) e sul consumo di frutta e verdura (PASSI e PdA).

 

14/7/2022 - PASSI e PASSI d’Argento: i nuovi dati 2020-2021 sull'attività fisica

Secondo la definizione basata sui correnti standard OMS, nel biennio 2020-2021 tra gli adulti residenti in Italia i “fisicamente attivi” sono il 45% della popolazione, i “parzialmente attivi” il 24% e i “sedentari” il 31%. La sedentarietà è più frequente all’avanzare dell’età (pari al 28% fra i 18-34enni, raggiunge il 35% fra i 50-69enni), fra le donne e fra le persone con uno status socioeconomico più svantaggiato, per difficoltà economiche o basso livello di istruzione. La sorveglianza PASSI d’Argento (PdA) permette di “quantificare” i livelli di attività fisica raggiunta dagli ultra 65enni, attraverso uno strumento specifico, il PASE “Physical Activity Scale for elderly”, che considera le attività comunemente svolte dalle persone anziane ma senza enfatizzare quelle sportive e ricreative. Nel campione PdA 2020-2021, il 72% è eleggibile al PASE (in quanto autonomo nella deambulazione e nel sostenere l’intervista) e per questi è stato possibile stimare l’attività svolta secondo i livelli di attività fisica raccomandati dall’OMS: il 35% raggiunge i livelli di attività fisica raccomandati, il 23% è definito parzialmente attivo in quanto svolge qualche forma di attività fisica senza raggiungere i livelli raccomandati, mentre il 42% risulta completamente sedentario. Per approfondire consulta i dati sull’attività fisica secondo le indicazioni OMS (PASSI + PdA) e sull’attività fisica rilavata con il questionario PASE (PdA).

 

7/7/2022 - PASSI e PASSI d’Argento: i nuovi dati 2020-2021 sull'alcol

Nel biennio 2020-2021, meno della metà degli adulti di età compresa tra i 18 e i 69 anni (44%) dichiara di non consumare bevande alcoliche, ma 1 persona su 7 (15%) ne fa un consumo a classificato “maggior rischio” per la salute, per quantità o modalità di assunzione. L’8% per consumi episodici eccessivi, binge drinking il 7% per consumo alcolico esclusivamente/prevalentemente fuori pasto e il 2% per un consumo abituale elevato. Nello stesso periodo la sorveglianza PASSI d’Argento, dedicata alla popolazione ultra 65enne ha rilevato che il 60% degli intervistati non consuma abitualmente bevande alcoliche, mentre ne riferisce un consumo moderato il 21% e un consumo definito “a rischio” per la salute, pari mediamente a più di una unità alcolica (UA) al giorno, il restante 19%. Con la scelta fatta per tener conto dell’impatto della pandemia sulla lettura dei dati, per ogni indicatore di ciascuna tematica si disporrà di analisi relative al periodo pre-emergenziale, depurate da impatto pandemia (la più recente disponibile resterà riferita al quadriennio 2016-2019) e di una fotografia in piena pandemia, relativa al solo biennio 2020-21. I dati relativi ai cambiamenti temporali, fino al periodo pandemico, potranno essere letti, come sempre, attraverso i modelli di serie storiche (che utilizzano i dati mensili) o i dati annuali e di biennio. Per approfondire i dati consulta le pagine di PASSI e PASSI d’Argento dedicata al consumo di alcol.

 

30/6/2022 - PASSI e PASSI d’Argento: i nuovi dati 2020-2021 sul fumo

Con la pubblicazione dei dati sull’abitudine al fumo comincia il rilascio del nuovo dataset delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento, relative rispettivamente alla popolazione adulta (18-69 anni) e a quella anziana (over 65 anni). Bisogna considerare che la pandemia di COVID-19 non è priva di conseguenze sui fenomeni indagati dalle due sorveglianze, per questa ragione, quest’anno, si è scelto di fornire un aggiornamento al biennio 2020-2021 e non di quadriennio, come invece è stato fatto in passato. Dai dati PASSI 2020-2021 emerge che in Italia, la maggioranza degli adulti non fuma (59%) o ha smesso di fumare (17%), ma 1 italiano su 4 fuma (25%). I dati di PASSI d’Argento raccolti nel biennio 2020-2021, sottolineano che nel nostro Paese la maggioranza degli ultra 65enni non fuma (61%) o ha smesso di fumare da oltre un anno (28%), ma una persona su 10 è ancora fumatore (11%). Con la scelta fatta per tener conto dell’impatto della pandemia sulla lettura dei dati, per ogni indicatore di ciascuna tematica si disporrà di analisi relative al periodo pre-pandemico, depurate da impatto pandemia (la più recente disponibile resterà riferita al quadriennio 2016-2019) e di una fotografia in piena pandemia, relativa al solo biennio 2020-21. I dati relativi ai cambiamenti temporali, fino al periodo pandemico, potranno essere letti, come sempre, attraverso i modelli di serie storiche (che utilizzano i dati mensili) o i dati annuali e di biennio. Per approfondire i dati consulta le pagine di PASSI dedicate a: abitudine al fumo, fumo passivo, smettere di fumare; e le pagine di PASSI d’Argento relative all’abitudine al fumo.

 

19/5/2022 - Osteoporosi nella popolazione ultra 64enne del Friuli Venezia Giulia

Dall’analisi delle interviste effettuate in Friuli Venezia Giulia nel biennio 2018-2019 dal sistema di sorveglianza PASSI d’Argento emerge che solo 1 intervistato su 5 ha dichiarato di aver fatto una MOC per diagnosticare l’osteoporosi. La MOC è stata fatta prevalentemente dalle persone più anziane, dalle donne (33% vs 3%), dalle persone con un basso livello di istruzione (24% vs il 18% di chi ha un’istruzione alta), dagli intervistati con maggiori difficoltà economiche, da chi ha sintomi di depressione, dalle persone meno attive fisicamente, da chi non assume alcol (26% vs 15% tra chi consuma ne consuma) e farmaci (27% vs 15% tra chi non ne prende), dalle persone che sono cadute almeno una volta negli ultimi 12 mesi e tra chi ha fragilità o disabilità (30% vs 17%). È quanto emerge dalla scheda “Osteoporosi nella popolazione ultra 64enne del Friuli Venezia Giulia i dati della sorveglianza PASSI D’Argento” (pdf 1,1 Mb) realizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

 

7/4/2022 - Giornate mondiali 2022 della salute e dell’attività fisica

Due date contigue per due celebrazioni importanti e strettamente collegate l’una all’altra: la Giornata mondiale dell’attività fisica (6 aprile, iniziativa sostenuta dall’ONU e promossa dal network internazionale AgitaMundo) e la Giornata mondiale della salute (7 aprile, promossa dall’OMS). “Muoversi per vivere” lo slogan dell’edizione 2022 del World Day for Physical Activity mette in evidenza, infatti, come uno stile di vita attivo sia essenziale per il nostro benessere fisico e psicologico e per la salute in generale. E così, “Il nostro pianeta, la nostra vita” – claim del World Health Day 2022 – sottolinea l’importanza di azioni urgenti necessarie per mantenere la popolazione generale e il pianeta in salute e per creare società incentrate sul benessere. Leggi la riflessione di Giovanni Capelli (Direttore Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS – ISS); l’approfondimento ad hoc realizzato dalle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento sugli ultimi dati disponibili sui livelli di attività fisica raggiunti rispettivamente dalla popolazione adulta e da quella anziana; le informazioni generali sul tema “attività fisica” e i dati italiani, europei e mondiali aggiornati.

 

10/3/2022 - Giornata mondiale dell’obesità 2022

Il 4 marzo si è svolta la Giornata mondiale dell'obesità 2022 con lo slogan «Everybody Needs to Act». L’obiettivo dell’edizione 2022 era puntare l’attenzione sulla necessità di agire in modo comune e collettivo contro l’obesità, uno dei maggiori problemi di salute pubblica. Nel mondo, si stima che circa 800 milioni di persone vivano in questa condizione riconosciuta come patologia e altri milioni sono a rischio di svilupparla. È ormai acquisito come le radici dell'obesità siano profonde e, nello scenario attuale, l'unica via perseguibile per ottenere progressi è quella data dall’impegno congiunto e dalla collaborazione di tutti i settori e le forze sociali. Dai dati 2017-2020 dei sistemi di sorveglianza PASSI e PASSI d’Argento, emerge che l’obesità riguarda l’11% dei 18-69enni e il 14% degli ultra 65enni, e che il profilo di salute e la qualità della vita delle persone in condizione di obesità sono più compromessi rispetto al resto della popolazione che non ne soffre. Leggi l’approfondimento dedicato.

 

3/3/2022 - Giornata mondiale dell’udito 2022

“Proteggi il tuo udito, ascolta responsabilmente!” (To hear for life, listen with care!) è il claim della Giornata mondiale dell’udito 2022 promossa dall’OMS per il 3 marzo. Dai dati PASSI d’Argento, riferiti al quadriennio 2017-2020, emerge che fra gli ultra 64enni residenti in Italia complessivamente il 20% riferisce un deficit dell’udito e meno del 6% supera questa difficoltà facendo ricorso all’apparecchio acustico, mentre il restante 14% non fa ricorso ad alcun ausilio e rimane con un problema uditivo. Dai dati emerge che il deficit uditivo è fortemente associato allo svantaggio socio-economico e coinvolge di più le persone con molte difficoltà economiche e meno istruite. Anche la possibilità di accesso all’ausilio di un apparecchio acustico riflette e amplifica lo svantaggio socio-economico poiché resta un’opportunità meno frequente fra le persone socialmente svantaggiate e dunque aumenta le differenze sociali. Leggi l’approfondimento sulla Giornata mondiale dell’udito 2022, la notizia sul sito ISS e scarica la postcard PASSI d’Argento per la Giornata mondiale dell’udito 2022 in italiano (pdf 537 Kb) e in inglese (pdf 626 kb).

 

3/3/2022 - Nuovi materiali dal territorio

Sono online quattro nuove schede con i dati PASSI d’Argento 2016-2020 in Emilia-Romagna:

E due nuove schede dalla Provincia di Modena:

17/2/2022 - Impatto del COVID in Friuli Venezia Giulia: i dati PASSI e PdA

È online il rapporto della Regione Friuli Venezia Giulia sull’impatto del COVID sulla popolazione. I dati sono stati raccolti attraverso il set aggiuntivo di domande, definito “modulo COVID”, messo a punto a livello nazionale per indagare la percezione del rischio e i comportamenti della popolazione nello scenario pandemico, e valutare l’impatto della pandemia sullo stato di salute e sui suoi determinanti sociali, nel breve, medio e lungo periodo. I dati raccolti tra settembre e dicembre 2020, su un campione complessivo di 1264 interviste PASSI e PdA, evidenziano che in Friuli Venezia Giulia il 27% degli adulti (18-69 anni) e il 7% degli ultra 64enni (PdA) ha riferito un peggioramento delle proprie risorse economiche, a causa della crisi legata all’emergenza sanitaria da COVID-19. Fra gli ultra 64enni, il 34% ha rinunciato a visite mediche ed esami diagnostici di cui avrebbe avuto bisogno, per motivi legati al COVID (chiusura di ambulatori o rinuncia per timore di contagio). Il 17% degli adulti e il 7% degli ultra 64enni intervistati riferisce di aver esperienza di un pensiero ricorrente e doloroso legato all’emergenza da COVID-19. Per approfondire scarica il documento completo “Impatto del COVID-19 sulla popolazione adulta e anziana delle Aziende Sanitarie del Friuli Venezia Giulia” (pdf 1,2 Mb).

 

3/2/2022 - Le cadute tra gli ultra 64enni del Friuli Venezia Giulia e gli effetti del lockdown: un confronto tra i dati 2018 e 2020

Nella popolazione anziana del Friuli Venezia Giulia, il dato sulle cadute nei 12 mesi precedenti l’intervista effettuata rimane stabile fra il 2018 e il 2020, rispettivamente 21% e 19%. Le condizioni (patologie croniche, assunzione di farmaci, difficoltà economiche, fragilità) associate alle cadute rilevate nel 2020 ricalcano quanto emerso anche nel 2018 tuttavia cresce significativamente la prevalenza di cadute fra tra chi ha maggiori difficoltà economiche. Tra chi ha dichiarato di essere caduto, le cadute ripetute si rilevano nel 33% dei casi nel 2018 e nel 36% nel 2020 e rimangono fortemente associate a bassi livelli di attività fisica, come anche le fratture a seguito di caduta. Circa 3 volte su 4 l’evento si verifica in ambiente domestico. Sono alcuni dei dati pubblicati nel report regionale “Le cadute nella popolazione ultra 64enne del Friuli Venezia Giulia - confronto 2020-2018” che ha l’obiettivo evidenziare eventuali conseguenze causate dalla forzata permanenza in casa degli over 65enni durante il lockdown. Per approfondire consulta il documento completo (pdf 1,9 Mb). Per approfondire consulta il documento completo (pdf 1,9 Mb).