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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2011



(15 dicembre 2011) Vaccinazioni, superare il divario tra obbligo e scelta: l’esempio del Veneto

Massimo Valsecchi (Dipartimento di prevenzione, Ulss 20 di Verona) racconta il percorso affrontato in Veneto con la scelta di sospendere l’obbligo di vaccinazione per l’età evolutiva (sancito dalla legge regionale n. 7 del 23 marzo 2007) e gestire un’offerta che ha comunque indotto la popolazione regionale a vaccinarsi e a far vaccinare i propri figli senza vincoli legislativi. La copertura vaccinale regionale rilevata al 30 settembre 2011 (relativa alla coorte di nati nel primo semestre del 2011) è di poco inferiore all’obiettivo del 95% anche se, nei tre anni trascorsi dalla sospensione dell’obbligo (2008, 2009, 2010) si nota una diminuzione delle coperture. Per migliorare la qualità del sistema regionale e sostenere le coperture, il Servizio vaccinale dell’Ulss di Verona (diretto da Giambattista Zivelonghi) ha prodotto, nell’ambito del Piano regionale di miglioramento vaccinale, cinque procedure per l’accreditamento degli ambulatori vaccinali e del sistema vaccinale del Veneto e una scheda di rilevamento delle difformità che costituiscono il nucleo del programma di Formazione sul campo destinato a tutto il personale che si occupa di vaccinazioni nella Regione Veneto. Leggi l’approfondimento e scarica i materiali dell’Ulss 20 di Verona.

 

(1 dicembre 2011) Il valore delle vaccinazioni al centro di Eurovaccine 2011

Creare una piattaforma di scambio per le informazioni e le buone pratiche sulle vaccinazioni, in grado di creare un ponte tra i professionisti che operano nel settore della regolamentazione, della politica, dell’attuazione, del monitoraggio e della valutazione delle attività immunologiche all’interno dei Paesi europei. È questo lo scopo di Eurovaccine 2011, la conferenza interattiva via web organizzata dall’Ecdc che si svolge il 5 dicembre 2011 a Stoccolma. Tema della conferenza è il valore economico e sociale della vaccinazione, la vaccinazione come scelta informata e il monitoraggio dei programmi vaccinali. Per maggiori leggi l’articolo di Eurosurveillance “Eurovaccine 2011: web-based interactive conference coming up soon”.

 

(15 settembre 2011) Vaccinare i bambini Rom: l’esperienza dell’Ulss 20 Verona

Raggiungere e vaccinare i bambini dei nuclei familiari Rom di origine romena ospiti nel campo nomadi di Boscomantico, dispersi sul territorio provinciale dopo la chiusura del campo da parte dell’Amministrazione comunale: è l’obiettivo dell’iniziativa che il dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 20 di Verona, con l’aiuto della Onlus Medici per la pace, ha avviato dalla fine del 2010. Si tratta di un gruppo di 150 persone, metà delle quali di età inferiore ai 12 anni. Durante il periodo di apertura del campo (2005-2007) erano già stati fatti diversi tentativi per vaccinare i bambini ma con scarso risultato. La nuova iniziativa si basa, invece, su un approccio diverso e cioè quello di favorire l’afflusso di questi bimbi verso uno degli ambulatori vaccinali del dipartimento di Prevenzione, in modo da “normalizzare” l’offerta vaccinale per questa popolazione alla quale vengono così offerti standard di qualità e sicurezza che non potevano essere raggiunti facilmente in un ambulatorio provvisorio sul campo. Tutte le vaccinazioni (difterite, tetano, pertosse, Haemophilus influenzae b, epatite b, polio Salk, meningococco C, pneumococco, morbillo, parotite, rosolia varicella, HPV) sono state offerte gratuitamente. Leggi l’articolo (pdf 100 kb) con la presentazione di Massimo Valsecchi (Ulss 20 Verona).

 

(31 maggio 2011) Eliminazione di morbillo e rosolia in Europa: presentato lo strumento Message

Identificare i progressi compiuti e le lacune presenti nel programma per l’eliminazione di morbillo e rosolia e per la prevenzione della rosolia congenita: è l’obiettivo di Message - MEaSles and rubella Self Assessment GEnerating tool, uno strumento elaborato dall’Ecdc e dall’Ufficio europeo dell’Oms per raccogliere le esperienze degli addetti ai lavori impiegati nello sviluppo delle strategie per l’eliminazione del morbillo e della rosolia nei Paesi europei. L’accesso alle tre sezioni di Message avviene, in seguito a registrazione, dal sito del progetto Venice II, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha curato lo sviluppo. La prima parte è un questionario autosomministrato che indaga su strategie nazionali, attività di sorveglianza, linee guida per i laboratori, controllo dei focolai, coperture vaccinali e politiche sanitarie per la popolazione sensibile, effetti collaterali del vaccino, comunicazione e collaborazione. La seconda parte fornisce il report generato automaticamente che aiuta a capire come il programma possa essere migliorato per raggiungere gli obiettivi specifici. Infine nella terza parte, gli utenti sono invitati a rispondere a un questionario di gradimento. Per maggiori informazioni visita le pagine di Venice II dedicate a Message da cui è possibile registrarsi per l’utilizzo di Message.

 

(12 maggio 2011) Settimana europea della vaccinazione: rilanciare la cultura vaccinale in Italia

A una settimana dall’evento tecnico-scientifico nazionale “Settimana europea della Vaccinazione-Sev”, che si è svolto lo scorso 4 maggio, Stefania Iannazzo (ministero della Salute) commenta il convegno. L’incontro ha rappresentato soprattutto l’occasione per confrontarsi sulle esperienze di promozione della cultura vaccinale ma anche per fare il punto sulla situazione italiana e per riflettere sulle sfide e le strategie per il futuro. Leggi l’intervento di Stefania Iannazzo (ministero della Salute).

 

(5 maggio 2011) La settimana europea della vaccinazione 2011: qualche riflessione

Quest’anno l’Italia ha aderito alla sesta edizione della Settimana europea della vaccinazione (Sev) 2011, un’iniziativa dell’Ufficio Regionale Europeo dell’Oms, effettuata ogni anno dal 2005. Diverse le iniziative organizzate nelle varie Regioni. Inoltre, il ministero della Salute ha organizzato un evento tecnico-scientifico nazionale “Settimana europea della Vaccinazione-Sev”, che si è svolto il 4 maggio 2011, con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti nelle politiche vaccinali e ha pubblicato alcune faq su vaccini e vaccinazioni. La settimana ha fornito anche uno spunto di riflessione sul tema migrazioni e vaccini e sui viaggi come occasione di verificare lo stato vaccinale. Leggi l’approfondimento a cura reparto Epidemiologia delle malattie infettive (Cnesps, Iss).

 

(21 aprile 2011) Immigrati: protocollo operativo per sorveglianza sindromica e profilassi immunitaria

Rilevare le emergenze di salute pubblica e intervenire in modo tempestivo: sono le indicazioni contenute nel protocollo operativo (pdf 320 kb) elaborato dal ministero della Salute e dal Cnesps-Iss, in collaborazione con le Regioni, per sorvegliare lo stato di salute della popolazione immigrata. Infatti, l’arrivo di un elevato numero di migranti in tempi relativamente brevi, rende necessario identificare e gestire tempestivamente l’insorgenza di sindromi tra la popolazione. Per questo motivo, il sistema di sorveglianza sindromica, verrà mantenuto per tutta la durata dell’emergenza immigrazione e prevede anche la valutazione delle necessità vaccinali dei minori, sia sulla base del nostro calendario vaccinale, sia della certificazione del Paese di provenienza. Scarica il protocollo operativo (pdf 320 kb) e il libretto delle vaccinazioni (pdf 1 Mb). Leggi anche il bollettino epidemiologico sulla sorveglianza sindromica nella popolazione immigrata a cura del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità: numero 1 (periodo 11-21 aprile 2011, pdf 756 Kb), numero 2 (periodo 22 aprile-1 maggio 2011, pdf 872 Kb).

 

(21 aprile 2011) Settimana europea delle vaccinazioni 2011

L’Oms Europa lancia la sesta edizione della settimana europea delle vaccinazioni (23-30 aprile 2011). Il tema di quest’anno è “Shared solutions to common threats” (soluzioni condivise per minacce comuni) che sottolinea la necessità e l’importanza di collaborazione tra gli Stati della Regione europea. Lo scambio di esperienze e di soluzioni è fondamentale per tenere sotto controllo le malattie prevenibili da vaccino. Visita le pagine dedicate sul sito dell’Oms e quelle sul sito dell’Ecdc. In occasione della settimana, EpiCentro, con il supporto del reparto Malattie infettive del Cnesps-Iss propone una nuova pagina che offre link e documenti utili dedicati al tema delle vaccinazioni.

 

(14 aprile 2011) Immigrazione e rischi di salute pubblica

L’attuale crisi del Mediterraneo e i flussi migratori verso l’Europa, portano in primo piano la necessità di identificare le potenziali minacce alla salute pubblica e di garantire risposte efficaci ai bisogni emergenti. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha pubblicato una valutazione del rischio da cui emerge che il pericolo di importazione delle malattie infettive dal Nord Africa è basso. Nel documento si sottolinea anche che le condizioni di vita dei migranti nei centri di accoglienza, dove si registra sovraffollamento e scarsa igiene, sono la principale causa preoccupazione in quanto queste sono importanti fattori di rischio per il diffondersi di malattie infettive. La comunità scientifica internazionale si è poi riunita a Roma il 13 aprile 2011 nell’incontro “Circolazione delle popolazioni migranti nei Paesi mediterranei della Ue: le future sfide per i sistemi sanitari” organizzato dal ministero della Salute, in collaborazione con la Commissione europea e con il sostegno dell’Oms Europa. Leggi l’approfondimento.

 

(7 aprile 2011) Crisi nel Mediterraneo: coperture vaccinali nei Paesi coinvolti

Sono quasi 450 mila le persone fuggite dalla Libia, di cui circa 300 mila originari di altri Paesi, principalmente verso la Tunisia (con oltre 220 mila arrivi) e l’Egitto (con oltre 177 mila arrivi). Dall’inizio dell’anno oltre 20 mila immigrati sono arrivati sull'isola di Lampedusa e a Malta, prevalentemente provenienti dalla Tunisia. Tra il 26 e il 28 marzo si sono verificati inoltre i primi sbarchi in Italia di migranti provenienti direttamente dalla Libia. La documentazione fino ad ora disponibile, anche grazie alla rete EpiSouth che monitora i rischi sanitari nei Paesi che affacciano sul Mediterraneo, descrive la popolazione in movimento verso l’Italia, come composta da giovani adulti di sesso maschile in buona salute, vaccinati in accordo con il calendario vaccinale tunisino. In Tunisia sono riportate alte coperture vaccinali per patologie come morbillo, poliomielite, epatite B e bacillo di Calmette-Guérin (Bcg). Alte coperture vaccinali sono riportate anche in Egitto e in Libia. I dati sui calendari vaccinali dei Paesi di origine dei migranti consultabili da un database dell’Oms sono stati ritenuti attendibili dagli esperti dei Ministeri della Salute e Istituti di Salute pubblica dei Paesi coinvolti nell’attuale crisi del mediterraneo, partecipanti al progetto EpiSouth. Aggiornamenti sull’argomento sono disponibili sul sito dell’Oms dedicato alla situazione umanitaria in Libia e nei Paesi limitrofi, sul sito dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari (Unocha) e su quello dell’Organizzazione internazionale per la migrazione (Iom). Leggi il documento “Calendario e coperture vaccinali nei Paesi del Nord Africa coinvolti nella attuale crisi del Mediterraneo” (pdf 180 kb) a cura del reparto di Epidemiologia delle malattie infettive del Cnesps-Iss. Leggi anche il resoconto della missione svolta dall’Ufficio europeo dell’Oms, a Lampedusa, per valutare le condizioni sanitarie degli immigrati arrivati sull’isola.

 

(7 aprile 2011) Vaccini e sanità pubblica: la conferenza dell’Escmid

La Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive (European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases, Escmid) ha organizzato a Praga una conferenza per discutere i progressi compiuti nella lotta contro le malattie prevenibili da vaccino in Europa. Più di 150 esperti del settore epidemiologico e microbiologico hanno dibattuto su vaccini, medicina e società moderna e il direttore dell’Ecdc, Mark Sprenger, nel suo discorso, ha sottolineato la necessità di un maggiore dialogo tra le due discipline. L’Ecdc, con la collaborazione dei Paesi membri, è impegnato nella creazione di un network di laboratori europei, ha organizzato il progetto di formazione Euphem e sostiene l’Oms nell’obiettivo di eliminare la rosolia congenita ed in gravidanza ed il morbillo. Per maggiori informazioni consulta il sito dell’Ecdc.

 

(24 marzo 2011) Vaccinazioni in Europa: essenziali per il controllo delle malattie infettive

La necessità di migliorare l’accesso per gli operatori sanitari alle informazioni sui programmi di vaccinazione nazionale, l’influenza che i media (per esempio internet) hanno sulla popolazione l’effetto della paura sulle campagne di vaccinazione e l’efficiente controllo delle malattie infettive ottenuto dai programmi di vaccinazione europei: secondo il direttore dell’Ecdc Marc Sprenger, sono questi alcuni dei successi e delle criticità dei programmi di immunizzazione in Europa. L’intervento è stato raccolto durante il convegno “For a healthy future of our children – childhood immunisation” che si è svolto a Budapest a marzo 2011, dove esperti internazionali hanno sottolineato le sfide a cui l’Europa va incontro per debellare morbillo e rosolia, un obiettivo previsto per il 2010 ma non ancora raggiunto. Per maggiori informazioni leggi il discorso completo (pdf 36 kb) del direttore Marc Sprenger.

 

(24 marzo 2011) Stagione influenzale 2010-2011: l’efficacia vaccinale del vaccino trivalente

Su Eurosurveillance del 17 marzo 2011, sono stati pubblicati i risultati dello studio europeo I-MOVE per valutare l’efficacia vaccinale del vaccino trivalente per la stagione 2010/2011 attualmente in corso. I risultati dello studio mettono in evidenza un’efficacia inferiore rispetto a quella stimata la scorsa stagione 2009/2010 per il vaccino pandemico monovalente (dal 70% all’85% a seconda del Paese), utilizzando la stessa metodologia. Leggi il commento di Caterina Rizzo (Cnesps, Iss).

 

(3 febbraio 2011) La comunicazione per la qualità e l’efficacia delle strategie vaccinali

Il ruolo cruciale della comunicazione e del counselling. Una serie di documenti rivolti agli operatori sanitari, ai pediatri e alle famiglie, per affrontare punto per punto alcuni degli aspetti più discussi e sui quali è opportuno fare chiarezza per rendere l’informazione sui vaccini il più possibile efficace e trasparente. Leggi l'approfondimento.

 

(13 gennaio 2011) Venice II: on line due nuovi report

Sul sito del progetto Venice II sono on line due nuovi report: uno sullo stato dell’introduzione della vaccinazione anti HPV e per il rotavirus in Europa e uno sulla stagione influenzale 2007-2008. Dal primo rapporto emerge che a luglio 2010 18 dei 29 Paesi partecipanti all’indagine hanno introdotto la vaccinazione anti HPV e la maggior parte di quelli che non l’hanno inserita tra i programmi nazionali di vaccinazione ha dichiarato che il motivo è stato principalmente di natura economica. Riguardo la vaccinazione per il rotavirus, 5 Paesi hanno deciso di integrare i programmi di immunizzazione statali. Tra i motivi, la speranza di una riduzione dell’impatto dell’infezione sugli ospedali nei periodi di maggiore incidenza stagionale. Obiettivo del secondo rapporto, invece, è descrivere la politica vaccinale per l’influenza stagionale 2007-2008 negli Stati membri Ue, Norvegia e Islanda, e raccogliere i dati più recenti per determinare le differenze dall’ultima survey e comparare l’adesione vaccinale tra i Paesi. Per maggiori informazioni, scarica i due report completi “Report on the decision making process and current status for the introduction of human papilloma virus and rotavirus vaccination in Europe” (pdf 228 kb), “Report of the Venice Survey on the Seasonal Influenza 2007-2008” (pdf 336 kb) e leggi la presentazione del progetto Venice II.

 

(13 gennaio 2011) Morbillo e rosolia congenita: stato di avanzamento del Piano di eliminazione

Solo il 28% delle Asl italiane ha raggiunto l’obiettivo del 95% di copertura vaccinale per la prima dose di MPR nei bambini sotto i due anni di età e meno del 5% una copertura vaccinale del 95% per la seconda dose nelle coorti di nascita 1991-2001. Inoltre, solo nel 57% delle Asl sono state messe in atto attività per vaccinare le donne in età fertile suscettibili alla rosolia e solo nel 30% viene effettuata, nei punti nascita, la vaccinazione delle puerpere suscettibili prima delle loro dimissioni. Sono alcuni dei risultati di un’indagine conoscitiva, svolta nelle Regioni, nelle Province Autonome e in 154 Asl al fine di valutare lo stato di avanzamento degli obiettivi del Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita. I risultati dell’indagine evidenziano la necessità di migliorare sia la sorveglianza sia la diagnosi di laboratorio, aumentare l’uso delle azioni di comprovata efficacia per migliorare la copertura vaccinale, sensibilizzare gli addetti ai lavori e intensificare gli sforzi per vaccinare i bambini più grandi, gli adolescenti, i gruppi difficili da raggiungere e le donne in età fertile suscettibili alla rosolia. Scarica il rapporto Istisan “Piano nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita: indagine sullo stato di avanzamento (2009)” (pdf 1,8 Mb).

 

 

Ultimo aggiornamento della pagina: 13 febbraio 2019